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Book haul di gennaio

  • Sara, Elena
  • 5 feb 2017
  • Tempo di lettura: 5 min

Ebbene dopo un mese dalla nascita del blog siamo giunti al momento che aspettavamo da un po'. Il momento in cui tutti i book addicted come noi vivono con un certo trasporto. Mostrare il proprio bottino agli amici. E' arrivato così il mio primo book haul del mese e precisamente quello di Gennaio.

Come ho detto più volte, spesso compo più libri che vestiti e se posso mettere un gruzzolo da parte è sempre allo scopo di comprare l'ultima opera del mio autore preferito o magari spulciare i mercatini di libri per scovare qualche chicca.

Durante il mese di gennaio ho fatto un bel po' di acquisti interessanti. Il freddo, la neve e la pioggia delle scorse settimane non mi hanno fermata e così fra un mercatino e una libreria abbiamo recuperato un po' di titoli interessanti.

Per quanto mi riguarda il primo colpaccio del mese è stato Le ragazze di Emma Cline. Come ho già scritto nella recensione al libro che trovate qui, è stato un libro sconvolgente che non ho potuto fare a meno di leggere tutto d'un fiato. Un libro che ti mette in connessione con tutte quelle cose nascoste nel profondo di te stessa e che talvolta preferisci ignorare. Leggere questo libro è stato tornare indietro ai turbamenti dell'adolescenza. Quindi se cercate qualcosa di attraente, inquietante e torbido che vi tenga incollate alla pagina, Le ragazze è il libro che fa per voi!

Un'altra conquista del mese di gennaio, ottenuta grazie allo sconto Adelphi del 25% è stato 2666 di Roberto Bolano. Sono sempre stata curiosa di leggerlo. In passato, durante un corso di sceneggiatura, il mio insegnante me ne fece leggere un estratto e ricordo che rimasi catturata da quelle poche pagine. Non vedo l'ora di iniziarlo per potervi dire di più. Sono tre romanzi in uno, per cui ce n'è di cose da dire!

Per la categoria L'avventura del libro nel cinema ho pescato in una libreria di Port'Alba due chicche molto interessanti: Espiazione di Ian McEwan e La mia Africa di Karen Blixen. Ho visto entrambi i film e me ne sono innamorata all'istante. Le emozioni che ho provato durante la visione di questi due film mi sono capitate in poche altre occasioni cinematografiche. Non avevo mai letto i rispettivi romanzi. Sono sicura che saranno anche più emozionanti e complessi dei film. Restate sintonizzati, pubblicheremo presto la recensione.

Il mio consueto giro settimanale nelle bancarelle di libri mi ha fatto scoprire una raccolta di racconti che mi ha incuriosito in particolare per il titolo: Il trentesimo anno, di Ingeborg Bachmann. Si tratta di una serie di racconti in cui i protagonisti sono preda di noie e incertezze esistenziali. Si interrogano sul proprio destino, sulla propria identità, sul senso delle cose. L'ho acquistato subito perché come dicevo mi ha colpito il titolo. Mi ha ricordato la mia generazione, quella dei 27enni precari e incerti sul futuro, un po' come i protagonisti di questi racconti. Noi come loro procediamo nel dubbio e mi sono ritrovata a pensare che per noi il trentesimo anno è come un giro di boa. Se entro quel punto non sarà successo niente di significativo, per alcuni potrebbe essere l'anticamera del fallimento. Ma non cediamo a facili depressioni! Intanto ci leggiamo questa raccolta di racconti perché, come credo da sempre, i libri ci salvano. Infine, se un libro è stato in grado di evocarmi tutto ciò solo dal titolo, merita senza dubbio la mia attenzione.

Altro colpaccio del mese è stato A sangue freddo di Truman Capote. Uno dei suoi romanzi di maggiore successo, quello che lo ha portato alla fama internazionale grazie all'inchiesta giornalistica su un caso di omicidio realmente accaduto.

Si può dire quindi che il romanzo non è semplicemente una storia di fiction ma è più un documentario in forma letteraria, con un approccio investigativo che ci dice molto sul periodo storico e sulla storia in sé. Anche questo romanzo fa parte delle prossime pubblicazioni del blog.

Stoner di John Williams, che dire? Questo libro si presenta da solo, è il caso editoriale dell'anno a quanto pare. Tutti ne parlano e non potevo proprio lasciarlo sullo scaffale. E' il libro sul comodino di questi giorni e sarà una delle recensioni di punta del blog. Anche in questo caso non voglio anticiparvi molto. Restate connessi, ci sarà un approfondimento sul romanzo molto presto.

Sempre per la categoria libro-film la saggia Elena, in giro per i mercatini di Port'Alba mi ha suggerito di acquistare Chocolat di Joanne Harris perché, a quanto pare, il libro è un'altra cosa rispetto al film e per quanto mi riguarda se vedo un film tratto da un libro, dopo devo subito correre a leggere l'opera originale e viceversa.

Per quanto riguarda i classici ho recuperato un autore a me molto caro che ho iniziato circa quattro anni fa con una delle sue opere più famose: Se una notte d'inverno un viaggiatore. Esatto, sto parlando del mitico Italo Calvino.

Erano diverse settimane che nei social, in particolare nelle pagine dedicate alla letteratura, mi imbattevo in sue citazioni che mi lasciavano tanta curiosità di conoscere la storia dei personaggi. Quasi sempre la citazione era tratta da: Gli amori difficili. La cara vecchia Feltrinelli mi è subito venuta in soccorso fornendomi una ristampa degli Oscar Mondadori, fra cui spiccava anche quest'opera. Devo dire poi che le copertine di questa collana sono davvero belle e vi si trovano dei titoli indispensabili nella libreria di un vero lettore.

Restando nel classico, un autore che mancava da tempo nella mia libreria era Alberto Moravia e l'opera che ho pescato in una bancarella del centro è La noia. Avevo visto il film molto tempo fa e di solito quando in tv recuperavo un classico che mi appassionava molto, scoprivo poi che si trattava di una trasposizione da un libro di Moravia. Presto fatto, il libro è nella mia libreria. Conto di acquistare molto presto altri titoli di questo gigante della nostra letteratura, in particolare Gli indifferenti che la cara Elena mi ha subito suggerito.

Gli ultimi tre acquisti di cui vi parlo sono stati un vero affare, si tratta di due autori di nicchia nella categoria del classici e un'ultima uscita.

I primi due sono Adelphi, rispettivamente Le braci di Sandor Marai, letto e commentato nei migliori blog di letteratura, è un libro di cui ho sentito molto parlare e quando un testo è molto chiacchierato suscita subito la mia curiosità. Il secondo è del noto Milan Kundera e si intitola L'ignoranza. Titolo evocativo e trama molto accattivante che si addice molto ai tempi, nonostante sia ambientato nel primo novecento. Non ho letto il libro più famoso di Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere ma chissà, potrebbe essere uno dei prossimi acquisti.

Il terzo di quest'ultimo gruppo è invece Da una storia vera, di Delphine De Vigan. Ho saputo di questo libro dal blog: L'angolo dei libri che vi consiglio di tenere d'occhio e dal commento della sua autrice mi sono subito incuriosita. E' stato definito un libro che ti cattura, da leggere tutto d'un fiato. Credo seguirà la lettura di Stoner e ve ne parlerò molto presto in un post.

E voi? Avete letto qualcuno di questi titoli? Cosa ne pensate?

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