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Un po' di follia in primavera

  • Sara
  • 29 dic 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Titolo originale: Un po' di follia in primavera Autore: Alessia Gazzola Editore: Longanesi Pagine: 298 Prezzo: 16,90 euro

Tutti hanno dei guilty pleasure, non negate perché sappiamo tutti che è così. Probabilmente nascondete da qualche parte la vostra collezione di tazze in ceramica di tutte le forme e colori raccattate nei tiger di tutto il mondo, oppure avete una mania per i post-it o per le riviste di gossip. Insomma per citare un grande autore: “A ciascuno il suo”. Anch’io non sono da meno, prima di tutto perché come tante persone ho la mania per tutte le cose elencate qui sopra e anche di più e poi perché fra un classico e un romanzo impegnato cedo anch’io alla letteratura rosa. In questo caso, però non voglio parlarvi di letteratura rosa tout court, ma di un genere ibrido, un doppio colore, precisamente giallo e rosa.

Il libro di cui vi parlo è Un po’ di follia in primavera, l’ultima creatura dell’autrice rivelazione Alessia Gazzola, madre del bizzarro personaggio di Alice Allevi, L’allieva che si è affacciata nel mondo editoriale ormai cinque anni or sono, precisamente nel gennaio del 2011.

Quest’ultimo libro, uscito lo scorso settembre si presentava come l’ultimo della serie di Alice Allevi, ma dalle recenti indiscrezioni sembra dovrà esserci un capitolo di chiusura. Per chi non fosse avvezzo alle avventure della giovane specializzanda in medicina legale, Alice è una ragazza dal cuore confuso, contesa da due uomini, il collega Claudio Conforti, tanto sexy quanto stronzo e il romantico e etereo Arthur, il figlio del capo, viaggiatore e reporter nell'animo, che tenta fra un delitto e l’altro di specializzarsi in medicina legale con tutte le difficoltà del caso. Consiglio la lettura dei primi cinque libri della serie che hanno avuto su di me l’effetto di un colpo di fulmine, forse perché nell'indecisione cronica di Alice mi ci rivedo molto.

In quest’ultima avventura Alice dovrà indagare sull'omicidio di un importante psichiatra e scavare nel passato di questi e delle relazioni che ha avuto in vita. Dopo cinque anni in compagnia di questa novella Agatha Christie, la sola cosa che desideravo era vederla finalmente sistemata. Sono cinque anni che l’autrice ci fa aspettare prima di vedere Alice e Claudio insieme. Dopo molti tira e molla però sembra che finalmente un briciolo di chiarezza si intraveda verso la fine della storia, lasciando ben sperare per il prossimo libro. ( O forse no! L'autrice non è nuova ai colpi di scena ma per quanto mi riguarda tiferò sempre per Claudio!).

Per questo indecise croniche da tutto il mondo, non disperate, a un certo punto la soluzione arriva, non si può restare nell'indecisione per sempre!

Quello che mi è sempre piaciuto dei libri della Gazzola sono il linguaggio moderno e l’aderenza alla realtà, Alice non è un personaggio piatto, finto, è una di noi e ci possiamo riconoscere in qualsiasi momento. Il suo modo di approcciarsi alla realtà, le sue insicurezze, le aspirazioni sono tutte cose che abbiamo vissuto e ben presto non possiamo fare a meno di voler bene a questa dolce bizzarra “ragazza di Sacrofano” come la chiama CC, un mr Big nostrano che tutte vorremmo incontrare prima o poi, o almeno quelle di noi che lo vogliono stronzo perché se no che gusto c’è?

Perché, attenzione, fra stronzo e individualista c’è differenza e i due personaggi maschili della saga incarnano le due categorie alla perfezione.

Se fra voi lettrici vi sono delle novelline che non hanno avuto la fortuna di imbattersi come la sottoscritta, nel romanzo della Gazzola posso suggerire l’acquisto de L’allieva per recuperare il tempo perso e, come nella migliore delle tradizioni, accompagnare la lettura a una buona tazza di tè o a un cappuccino. Lo so Elena, la mia collega di blog mi odierà per l’inserimento di questo clichè ma con i libri della Gazzola ci si sente un po’ come fra amiche e con le amiche cosa beviamo se non un tè o un cappuccino?

No per l’alcool c’è tempo e luogo! Una volta iniziato L’allieva vi assicuro che continuerete a leggere i libri seguenti come un fiume in piena. Personalmente i miei preferiti restano: Un segreto non è per sempre e Le ossa della principessa.

Non mi resta che lasciarvi alla lettura. Io intanto aspetto il prossimo libro della Gazzola e il lieto fine amoroso che tanto desidero.

VOTO FINALE:

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